
Report
DISLIPIDEMIE
Il report “Dislipidemie. Analisi della gestione del paziente con dislipidemie a rischio cardiovascolare alto o molto alto nella Regione Veneto.” ha lo scopo di condividere, con tutti gli stakeholder locali, i risultati di una intervista strutturata somministrata a cinque Direttori di Cardiologia di cinque AULSS della Regione Veneto e analizzata secondo l’approccio qualitativo dell’analisi tematica.


OBIETTIVI
Il Report “Dislipidemie. Analisi della gestione del paziente con dislipidemie a rischio cardiovascolare alto o molto alto nella Regione Veneto.” ha lo scopo di condividere con tutti gli stakeholder locali (istituzionali e non) i risultati, analizzati secondo l’approccio qualitativo dell’analisi tematica, di una intervista strutturata somministrata a cinque Direttori di Cardiologia di cinque AULSS venete. In particolare, l’indagine, condotta sull’approccio terapeutico dei pazienti dislipidemici a rischio alto o molto alto di sviluppare un evento cardiovascolare e sulla gestione di questo tipo di cronicità in una ottica di continuità assistenziale ospedale-territorio, ha l’obiettivo di suggerire azioni concrete da intraprendere per migliorare l’attuale percorso di cura di questi pazienti.
UNMET NEED
Prevenzione, corretta gestione del paziente e corretto utilizzo di tecnologie e farmaci costituiscono elementi chiave per raggiungere i target lipidici raccomandati dalla Linee Guida ESC/AES 2019 e quindi migliorare la qualità della vita nei pazienti, favorendo inoltre una riduzione della spesa sanitaria, previdenziale e dei costi sostenuti dalle famiglie (informal care). La strutturazione di reti ospedale-territorio efficienti per la gestione dei pazienti dislipidemici, insieme ad un adeguato monitoraggio dell’aderenza terapeutica, all’utilizzo della telemedicina e di piattaforme informatiche per la condivisione e la discussioni di casi clinici, rappresenterebbero obiettivi strategici da perseguire per identificare precocemente i soggetti con dislipidemia a rischio cardiovascolare alto o molto alto, e prevenire così le complicanze più gravi derivanti dalla comparsa di malattie cardiovascolari clinicamente evidenti.
COSA SONO LE DISLIPIDEMIE?
Le dislipidemie consistono nell’aumento del colesterolo plasmatico, dei trigliceridi, o di entrambi, o in un basso livello di colesterolo HDL che contribuisce allo sviluppo di aterosclerosi. Le cause possono essere primitive (genetiche) o secondarie. La diagnosi si pone misurando i livelli plasmatici del colesterolo totale, dei trigliceridi e delle singole lipoproteine.
Le evidenze scientifiche mostrano in maniera univoca un rapporto causale tra i livelli di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (C-LDL) e gli eventi cardiovascolari, quali l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrali. Il C-LDL è diventato quindi il principale obiettivo terapeutico per la gestione delle malattie cardiovascolari. In aggiunta ad uno stile di vita corretto, la terapia farmacologica rappresenta una strategia fondamentale per l’ottenimento dei target terapeutici raccomandati e quindi la riduzione del rischio cardiovascolare. Si stima che in Italia gli eventi cardiovascolari (MCV) siano responsabili del 35.8% di tutti i decessi (32.5% negli uomini e 38.8% nelle donne), superando i 230.000 casi, con una mortalità per cause cardiovascolari pari a 365 casi per 100.000 abitanti.

An integrated approach that takes all aspects into account is the solution.
